Il laboratorio Versi di Cura nasce nel 2021 da un bisogno espresso e sentito fortemente da Anna Solaro, anima del teatro sociale dell’Ortica, paziente oncologica con una diagnosi di cancro al quarto stadio. La necessità di una cura salvavita che accompagni e affianchi la cura tradizionale stabilita dai protocolli.
Il percorso della malattia, evento traumatico, necessita di una mappa di orientamento che il paziente non ha per costruire quella forza e quel coraggio che sembrano essere richiesti di default.
Necessita di luoghi deputati in cui esplicitare e imparare a gestire il fiume di emozioni che sembrano travolgere ogni cosa intorno e minare gli equilibri familiari, il lavoro, gli stili di vita.
Il senso di perdita pervade grandemente chi si trova ad affrontare una tale diagnosi: sembrano venir meno le parole, la dimensione del tempo.
Da qui l’idea di coinvolgere pazienti oncologici, parenti degli stessi e personale sanitario in un percorso non di sole parole che coltivi un terreno di confronto, che mostri problematiche  ma anche ipotesi di piccole e grandi soluzioni .
L’idea è quella di un percorso laboratoriale in ambito teatrale che porti a definire e ridefinirsi come soggetti, come persone  al di là di una diagnosi che non deve essere sentenza.

Condividi Versi di Cura