testo
Ivano Malcotti
regia e interpretazione
Mirco Bonomi
Lo spettacolo si snoda attraverso il racconto dei fatti inerenti la vita di Michele Campanella, già comandante della Brigata Severino col nome di Gino, poi ufficiale di Pubblica Sicurezza fino al grado di tenente generale.
Un racconto in cui l’attore passa dall’essere narratore dei fatti all’esserne protagonista in prima persona, diventando lo stesso Campanella.
Il lavoro è tratto dagli archivi, sia cartacei che filmici, dell’ANPI.
La scelta di questo racconto/spettacolo è dovuta alla personalità poliedrica di Michele Campanella, grande sportivo, ufficiale partigiano che sceglie di restare come Pubblico Ufficiale nella Nuova Repubblica, attraversando storie importanti del nostro recente passato quali la lotta al banditismo sardo, l’uccisione del bandito Giuliano, la lotta alle forme estreme dell’irredentismo sudtirolese, ma anche l’organizzazione degli aiuti agli alluvionati del Polesine.