con Andrea Foà, Silvia Kinkela e Lucia Razeto
Cosa succede se spogliamo il teatro di costumi, scenografia e musica, se riduciamo la parola allo spostamento d’aria provocato dalla sua enunciazione?
Rimangono corpi in movimento nello spazio.
Corpi che che si attraggono e si respingono, che formano coppie, gruppi e coalizioni e poi li abbandonano o li sciolgono per avventurarsi su nuovi cammini. Corpi che si sfiorano, si toccano, si scontrano, che entrano ed escono di scena.
Attraverso uno strumentario proveniente da diverse tradizioni del teatro fisico, ci avventuriamo verso il fondo sensuale delle relazioni umane, in un gioco che prevede una continua negoziazione e rinegoziazione di confini e distanze tra individui o collettività.
Dei confini ci interessa la qualità neutra ed originale di cum-finis – fine comune. Delle distanze il terreno, lo spazio – anch’esso condiviso – tra le parti in causa.
Alla ricerca di nuova linfa con cui nutrire le nostre relazioni.

Il laboratorio è rivolto a tutti, chiunque voglia sperimentare con corpo e voce, non è necessaria nessuna esperienza teatrale pregressa

informazioni e consigli utili per partecipare al workshop 
– vestirsi con abbigliamento comodo, il lavoro si svolgerà a piedi scalzi o in alternativa con calze antiscivolo o scarpe ad utilizzo esclusivo da interno
– portarsi il pranzo al sacco
– alla fine dell’ultima giornata di laboratorio si terrà una performance alla quale potranno partecipare tutti, una restituzione costruita a partire dai temi del laboratorio e guidata sulla scena dai tre conduttori

> numero massimo di partecipanti 15

> Il workshop si conclude con una performance gratuita aperta al pubblico domenica ore 18.30

Quota di partecipazione al laboratorio 80 euro
se prenoti entro il 15 febbraio 60 euro

INFO
tel. 010.8380120 (Lun-Ven 10.00/16.00)
e-mail organizzazione@teatrortica.it

PRENOTAZIONI
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