Giovedì 24 maggio 2012, al Teatro Duse a partire dalle ore 20,00 si terrà una serata finalizzata alla raccolta di fondi in solidarietà col Teatro dell'Ortica vittima di un recente furto con scasso.
Nella notte tra il 23 e il 24 aprile ignoti sono penetrati all’interno dei locali che orspitano la compagnia, in via Allende a Molassana, rubando alcune migliaia di euro e un computer portatile, denaro e materiali utilizzati e faticosamente raccolti per i laboratori di teatro sociale, attività nella quale il Teatro dell’Ortica è attivamente impegnato dal 1996.
Per aiutare l’Ortica, il Teatro Stabile di Genova ha messo a disposizione la sala Duse per questa serata di solidarietà durante la quale verranno proposti al pubblico alcuni saggi delle attività più recenti del Teatro dell’Ortica.
Dalle 20 alle 21 verranno proiettati i video reportage relativi al Laboratorio di Teatro-Carcere-Scuola frutto di una collaborazione tra Teatro dell’Ortica, Casa Circondariale di Pontedecimo e la Scuola Elementare Daneo. Il laboratorio ha dato vita a due spettacoli che hanno coinvolto alcuni detenuti e alunni, insegnanti e genitori della Daneo. Lo spettacolo del 2010, “L'incontro possibile” è stato portato in scena al Teatro dell'Ortica, mentre quello del 2011, composto da due performance intitolate “Un viaggio in 4 passi" e “Voci del verbo andare” è stato rappresentato al Teatro Modena.
La collaborazione tra Teatro dell’Ortica, Carcere di Pontedecimo e la Scuola Elementare Daneo, continua anche per il 2012: un'esperienza di teatro integrato, di coinvolgimento di una comunità solidale dove si incontrano bambini e insegnanti genitori e detenuti, per costruire una relazione a distanza e creare un collage di emozioni.
Alle 21 andrà in scena un estratto da “Quando le cose si dimenticano riaccadono” ossia racconti dal manicomio, un mondo a parte, narrato dalle voci degli attori. Tratto dal racconto autobiografico di Armando Misuri, poeta e scrittore, ex-paziente psichiatrico del manicomio di Quarto a Genova, dichiarato clinicamente guarito, che come Alda Merini rappresenta uno spaccato della sua vita e dell’istituzione totale. Oggi Armando è in pensione e fa il volontario con i nuovi pazienti psichiatrici, e questo spettacolo teatrale vuole dare voce a lui che ce l'ha fatta e a tutti gli altri che sono scomparsi nell'oblio.
L’adattamento teatrale e la regia sono di Mirco Bonomi. Con Anna Solaro e Mirco Bonomi, accompagnamento musicale di Marcello Liguori. Voce fuori campo di Mauro Pirovano. Editing e grafica di Davide Canazza, disegni di chiara Valdambrini, foto di Jan Papas e Giancarlo Mariottini.
A seguire una breve dimostrazione del Gruppo Stranità, il Laboratorio teatrale dell’Ortica che coinvolge pazienti psichiatrici e attori professionisti, studenti, Operatori Pedagogico-teatrali, operatori sociali e persone “fragili” seguite dalla ASL3 di Genova. La performance proposta è tratta dall’ultima produzione del Gruppo Stranità, lo spettacolo “Viaggi sospesi…” portato in scena tra 2011 e 2012 al Politeama Genovese, al Teatro Modena e al Teatro degli Impavidi di Sarzana.
Infine verrà proposto un Video relativo all’esperienze attuali e passate di Stranità, un modello di Teatro Sociale che mostra come attraverso l'Arte tutti possano trovare un proprio spazio all'interno della comunità e di come si possano valorizzare talenti personali, canali comunicativi e capacità espressive dormienti.
Un'esperienza, quella di Stranità, che “fa scuola” e mostra un teatro “diverso” da quello a cui si è più abituati, un teatro che non espone la diversità nei suoi aspetti più malati, ma con leggerezza mostra il bello, in una contaminazione di generi in cui si possono osservare aspetti legati al teatro danza, alla disciplina della ricerca attoriale e che lascia stupiti gli spettatori.
Durante la serata sarà possibile acquistare materiali e gadget relativi agli spettacoli allo scopo di finanziare le attività del Teatro dell’Ortica.
Un'occasione da non perdere!
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